Moncalvo, Asti
2011/2014
Progetto
Sara Riboldi
Carlotta Torricelli
Carla Scotti Viganò
Consulenti
Luca Gallo (strutture)
Collaboratori
Federica Granata
Impresa
Redoglia S.r.l.
Fotografie
Stefano Topuntoli
Il casale si colloca al di fuori del nucleo storico abitato, in contesto agricolo costituito da vigneti e noccioleti. Il rustico, che si attesta nella parte più elevata del terreno, è costituito da un unico edificio in linea su strada, dove è ancora visibile il nucleo a tre piani della casa padronale e le parti destinate all’attività agricola che sono state nel tempo ampliate e trasformate. L’intervento prevede la riconfigurazione dell’intero edificio, la conservazione degli elementi caratteristici e il ripristino di alcune parti rese illeggibili dalle modificazioni intercorse.
Il progetto ridisegna la pianta dell’edificio riorganizzandone l’assetto planimetrico ed evidenziando le relazioni che esso instaura col paesaggio circostante. Il nuovo disegno conferma la distribuzione originaria della casa padronale, grazie al restauro della scala in linea con pedate in pietra di Luserna. Il piano terra è interamente adibito agli spazi della zona giorno, tra loro collegati secondo la logica dell’enfilade e rivolti direttamente sulla corte interna, trattata a giardino. Al primo piano invece l’introduzione di un corridoio centrale modifica l’antica distribuzione, connettendo le diverse camere da letto dell’ala degli ospiti. Negli ambienti precedentemente adibiti a ripostigli agricoli si ricavano gli studi accessibili tramite una nuova scala interna. Il fabbricato laterale, in stato di maggiore degrado, viene trasformato in casa del custode con accesso indipendente.
Il fronte rivolto a nord mantiene il carattere rustico e introverso che aveva in origine; grazie alla la ripulitura del muro esistente, torna ad essere leggibile il paramento murario misto in laterizio e pietra locale, tipico di questa zona. Nel fronte sud viene riordinata la scansione delle aperture esistenti e realizzata una sequenza di cornici sul piano di intonaco. Nel corpo incompiuto su due livelli, la muratura mancante viene ricostruita e ritmata con finestre di proporzioni diverse, definendo una sequenza di sfondati che porta un’accelerazione nel ritmo del fronte.
La sistemazione degli spazi esterni prevede la riorganizzazione dei percorsi e la nuova disposizione dei dislivelli che caratterizzano il giardino. Il terreno oggetto d’intervento si configurava in origine come una zona verde inclinata, senza precisa conformazione. Il nuovo disegno ridefinisce la topografia del suolo, che viene suddiviso in due parterre – il giardino superiore e il giardino inferiore – separati dal piano orizzontale della piscina e dal muro di terrapieno che accoglie gli edifici ausiliari.
Pubblicazioni
Carlotta Torricelli, Un casale a Moncalvo nel paesaggio del Monferrato, in “Ananke”, n. 75, 2015 Conversion and Expansion of a Rural House in Moncalvo (AT) in Quaderni n. 4 di “Abitare la Terra/Dwelling on Earth”, 2020
Mostre
Opera selezionata per il XVIII Forum Internazionale ‘Le Vie dei Mercanti’ WORLD HERITAGE and CONTAMINATION. International Competition of Design Contributions and Essay, Napoli 2020