Cerignola, Foggia
2009
Concorso Internazionale di idee
Progetto vincitore
Progetto
Angelo Torricelli (capogruppo)
Luisa Ferro
Lola Ottolini
Sara Protasoni
Mariateresa Rampi
Sara Riboldi
Davide Spreafico
Carlotta Torricelli
Consulenti
Andrea Ariazzi
Salvatore Guglielmi
Mariacristina Loi
Valerio Tolve
Collaboratori
Giovanni Comi
Matteo Foresti
Diletta Girani
Federica Granata
Valentina Speciale
Quello della piazza del Duomo di Cerignola è un tema che porta in evidenza la questione del progetto del nuovo nel rapporto con le preesistenze. Il progetto di architettura, in quanto specifica forma di conoscenza della realtà, riscrive la storia secondo una concatenazione di certo arbitraria, ma riconoscibile, nella quale mette alla prova la sua fondatezza così come la sua necessità, o, in una sola parola, la sua appropriatezza.
Il ruolo e il compito rappresentativo della Piazza è da sempre duplice, religioso e civile. D’altra parte la Piazza non è mai stata compiuta nella sua definizione morfologica e neppure per quanto riguarda gli apparati decorativi. Attualmente lo stato di fatto, rimasti inattuati i piani e i progetti che si sono susseguiti, rende evidente la condizione di luogo irrisolto. Manca, in sintesi, nel grande spazio vuoto, la definizione della scena urbana sulla quale siano riconoscibili il senso e l’identità di edifici come l’Episcopio e la Posta, le testate e i bordi degli isolati a spina intervallati dalle ‘viuzze’ verso le ‘Dieci Fontane’ e il Piano delle Fosse.
Il progetto introduce un itinerario della cultura, trasversale al Corso, che si svolge tra due poli, il Museo del Grano e il nuovo Museo del Duomo, da situare nel lato più irrisolto della Piazza, costruendo il fondale della prospettiva dal Corso.
Riveste valore strategico per il progetto la riforma del regime dell’accessibilità, che prevede due nuovi parcheggi sotterranei, uno accessibile dal Corso, l’altro sul bordo del Piano delle Fosse. Si definisce così un ambito fortemente infrastrutturato, condizione necessaria per la riqualificazione dello spazio urbano.
Il progetto non mira alla regolarizzazione dei bordi, ma alla definizione dei ‘piani’ della Piazza e del carattere delle sue parti: la Banchina del Corso in pietra, ornata dal Giardino della Fontana e attrezzata con il parcheggio sotterraneo; il Sagrato di forma quadrata, orientato come il Duomo e pavimentato in pietra lavica; il Giardino delle Arti, destinato all’allestimento di mostre temporanee, che costruisce il fondale della Piazza e si conclude nel nuovo edificio del Museo; il Museo Duomo, che si configura come un volume elementare in pietra di Apricena e porta in elevazione il ‘castello’ delle campane, ben visibile sulla prospettiva del Corso; il Piano dei Dehors, costruiti in acciaio e legno su basamenti in pietra, che recuperano le vasche ottagonali esistenti; il recupero dell’isolato, adiacente alla via San Francesco d’Assisi, che ospita piccoli negozi, ristoranti, sedi di associazioni; gli Isolati a spina a sud del Duomo, che vengono recuperati seguendo lo studio analogico dei tipi tradizionali caratterizzanti il centro storico di Cerignola.
Gli alberi e gli arbusti esistenti vengono conservati all’interno di un piano del verde che ripropone specie arboree di uso consolidato negli spazi pubblici e nei giardini di Cerignola.
Pubblicazioni
A. Torricelli, Concorso Internazionale “Piazza Duomo a Cerignola” (FG), in A.Torricelli, Identità dell’architettura italiana, Diabasis, Reggio Emilia 2010;
Forma Urbis/Forma Agri. Residenza e spazio pubblico a Cerignola/Residence and public space in Cerignola in Aa.Vv., Community / architecture. Documents from the Festival Architettura 5 2009-2010, a cura di E. Prandi, Festival Architettura Edizioni, Parma, 2010, pp. 42-49;
https://www.archilovers.com/projects/25914/restyling-piazza-del-duomo-di-cerignola.html
Mostre
Festival dell’Architettura 5 2009-2010, Parma, Reggio Emilia Modena, 26 novembre-12 dicembre 2010